Ci sono novità importanti sulla Galleria Passo del Lupo di cui i cittadini devono essere messi a conoscenza. Ieri ho avuto un nuovo confronto con Vincenzo Marzi, responsabile territoriale Puglia di Anas, negli uffici dell’Assessorato alla Mobilità della Regione Puglia, alla presenza dell’assessora Debora Ciliento e di alcuni dirigenti regionali. La prima nota positiva è la disponibilità data da Anas a procedere con i lavori su 420 metri di galleria, quindi circa la metà del segmento rimanente, senza però indicare una tempistica per la prosecuzione né per la conclusione, poiché è necessario interfacciarsi con i sindaci del territorio, che in passato avevano indicato i mesi più idonei alla chiusura della galleria.
A questa proposta ho risposto che l’intervento avrebbe dovuto essere rapido, con lavori celeri, h24, considerato che per i primi 500 metri ci sono voluti 6 anni. Ho quindi rilanciato con la richiesta di completamento dei quasi 900 metri totali ancora da sottoporre a lavori. La condizione, come avevo già chiesto, è un cronoprogramma delle attività che garantisca i lavori in progetto con continuità e celerità. Anas verificherà la possibilità di fare un lotto unico e quindi si confronterà con i sindaci. Saranno loro a decidere se proseguire come si è fatto finora, solo in alcuni periodi dell’anno, o se, sulla base di tempi certi, procedere sul resto della galleria con un appalto unico. Data la disponibilità di Anas, a questo punto la responsabilità della scelta inevitabilmente ricadrà sui rappresentanti delle comunità toccate dai disagi.
Inoltre, la stradina alternativa, sollecitata da più parti – che io fin dal primo momento ritenevo non essere una soluzione, perché non avrebbe risolto il problema per le merci e i camion – si è rivelata impraticabile per lo stallo sulla questione degli espropri dei terreni su cui dovrebbe passare. Dall’interlocuzione è apparso chiaro che da quando ho convocato in audizione l’ingegner Marzi c’è stata una evidente accelerazione nella volontà di trovare una soluzione condivisa a questo problema che, ricordo, riguarda tre regioni, Puglia, Campania e Molise, e numerosi Comuni. E’ quanto ha dichiarato con una nota il consigliere regionale del Gruppo Misto Antonio Tutolo.