Confagricoltura Foggia: tutelare le campagne contro gli sversamenti illegali di rifiuti, occorre difendere tutti insieme il territorio per dare forza e immagine ai prodotti dell’agroalimentare

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“Il contrasto allo sversamento illegale organizzato di rifiuti nelle campagne del nostro territorio deve diventare una priorità per tutti. Solo così potremo salvaguardare davvero la qualità e l’immagine delle nostre produzioni agricole”. Con queste parole il presidente di Confagricoltura Foggia e componente della Giunta nazionale dell’organizzazione di categoria, Filippo Schiavone rilancia il tema, all’indomani dell’ultima operazione messa a segno dai carabinieri del NOE che hanno individuato i responsabili dello sversamento illegale di rifiuti provenienti dalla Campania in molte zone della provincia di Foggia e della BAT.
“La nostra produzione agricola – prosegue Schiavone – si caratterizza sempre più in questi ultimi anni per genuinità e qualità, diventando di fatto il biglietto da visita del territorio di Capitanata. Una immagine che si è andata consolidando nel tempo, rivalutando le nostre coltivazioni. Un processo di crescita che ha portato anche le aziende del territorio più strutturate ad investimenti specifici in materia di marketing; interventi che iniziano a dare i loro frutti. In questo senso vanno registrate le azioni su alcune produzioni orticole. Ma anche l’olivicoltura, la cerealicoltura e la viticoltura stanno ottenendo significativi risultati, coniugando attenzione alla qualità con politiche di mercato legate al territorio ed alle potenzialità della sua immagine percepita. Una scelta che garantisce ai prodotti del nostro agroalimentare un nuovo valore aggiunto in termini economici.
Un cambio di passo e di mentalità che noi come organizzazione di categoria stiamo provando ad accompagnare, per dare ulteriore peso specifico in termine economici ad un settore che è centrale per la crescita dell’intera provincia di Foggia. Una crescita che, sia pur lentamente, sta producendo risultati importanti, ma che corre il rischio di venir compromessa se dovesse passare una immagine del territorio simile a quella di altre zone della nostra penisola (per esempio la cosiddetta Terra dei Fuochi) che hanno pagato un prezzo altissimo alla scarsa attenzione per le campagne.
Gli episodi di cronaca che si registrano sul territorio, a cui si unisce una rappresentazione scarsamente in grado di offrire una immagine attrattiva, possono generare difficoltà alle aziende sul mercato. Difficoltà che riguardano tanto l’agroalimentare che altri settori economici, a cominciare dal turismo. Una situazione che necessita di una significativa inversione di rotta che, però, coinvolga tutti. In primo luogo chi è deputato al rispetto della legalità ed al controllo del territorio, ma anche le amministrazioni locali e gli altri enti territoriali, le organizzazioni di rappresentanza, fino ai singoli imprenditori devono fare la loro parte. Temiamo che non tutti comprendano fino in fondo i danni che il disinteresse per i terreni agricoli può portare nel medio e lungo periodo.
Perciò – conclude il presidente di Confagricoltura – c’è bisogno di far crescere una nuova consapevolezza diffusa sul tema. Su questo abbiamo intenzione di coinvolgere in primo luogo la Camera di Commercio, come ente di rappresentanza di tutte le imprese. Insieme dobbiamo farci carico di avviare questo che è un vero e proprio processo culturale. Interventi legislativi e amministrativi da parte dei Comuni, utilizzo di nuove tecnologie e soprattutto controlli articolati su quei soggetti che operano nell’illegalità nello smaltimento dei rifiuti, devono essere oggetto di questo nuovo percorso di attenzione e formazione.
Al tempo stesso, sin dai prossimi incontri con le Forze dell’Ordine, pur consapevoli degli sforzi notevoli fatti per assicurare il controllo di tutto il territorio, chiederemo un piano speciale in materia di lotta allo sversamento illegale ed un controllo più serrato delle campagne”.