La diffusa presenza di amianto resta un grosso problema per l’intero Paese e per la Puglia, ed è per questo che il governo ha messo in campo soluzioni importanti. L’emergenza inquinamento amianto in Italia è drammatica, ci sono ancora 58 milioni di mq di coperture in cemento-amianto, oltre a 40 milioni di tonnellate di materiali contenenti amianto, con conseguente condizione di rischio. Dai dati aggiornati al 2017 il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha steso una prima mappatura del territorio nazionale seguendo le linee del piano nazionale amianto e ha concluso che, in Italia, ci sarebbero 86.000 siti interessati dalla presenza di amianto, di cui 7.669 risultano bonificati e 1.778 parzialmente bonificati. In Puglia ci sono particolari problemi in città più esposte, come Taranto, ma si tratta di una priorità di tutte le provincie».
I numeri sono allarmanti, per evitare nuove esposizioni e quindi il rischio di incidenza urge avviare una bonifica globale con la messa in sicurezza di tutti i siti contaminati. Il governo ha deciso di aumentare gli sforzi, destinando apposite risorse nel Pnrr. Sono stati previsti 1,5 miliardi di euro per la creazione dei cosiddetti Parchi agrisolari, coerenti con la transizione ecologica in atto. Con tali fondi si potrà rimuovere l’eternit dai tetti delle aziende del settore zootecnico, agricolo ed agroindustriale, coprirli con pannelli solari riqualificando le strutture produttive. 13,8 miliardi sono stati stanziati per la proroga del Superbonus 110%, che possono essere utilizzati anche per smaltire l’amianto.